mercoledì 12 dicembre 2012

Kanelbullar e Santa Lucia




Sulle mie origini ormai non ci sono dubbi: nata e cresciuta sulle rive dell'Adige.
Ma cosa diavolo c'entra con questa ricetta e soprattutto con la Svezia?
Domani è un giorno particolare, anche se non lo è per molti.
Domani, 13 dicembre, è Santa Lucia, una vera istituzione per i veronesi!
Io da piccola, non credevo in Babbo Natale, nemmeno nella Befana...ma l'unica certezza era l'arrivo di Lucia nella notte tra il 12 e il 13. Se ero stata brava al mio risveglio avrei trovato esauditi i desideri richiesti sulla letterina e un piatto stracolmo di dolci e caramelle, altrimenti carbone!
Tutt'oggi è una delle poche feste che riesce a farmi tornare bambina (se mai fossi realmente cresciuta!) e per il centro della mia città in questi giorni si trovano bancarelle strabordanti, tra le altre cose, dolciumi di ogni tipo, noccioline, mandorlati, frittelle e bomboloni (a Verona cresciamo tutti poco!).
Mi ricordo ancora quando mia nonna preparava una piccola focaccina dolce per quella notte, che avrei lasciato, insieme ad un bicchiere di vino e alle zollette di zucchero per l'asinello, per confortare la Santa e il suo aiutante Castaldo dal lungo viaggio.
Ma, direte voi, ancora niente sulla Svezia!!! E questa non è certo la ricetta della focaccina della nonna!!!
Bene, Santa Lucia, santa di origine siciliana, è una delle poche cose che accomunano curiosamente Siracusa, Verona e...Svezia, dove, in occasione della festa, gruppi di bambine vestite di bianco e addobbate con una corona di candele accese, illuminano il buio inverno scandinavo, regalando biscotti e brioches a tutti i partecipanti alle processioni. Così, al di là delle tradizioni della mia città, mi piace pensare che la luminosa santa sia un bellissimo modo per collegare da nord a sud, non solo la nostra penisola, ma tutta l'Europa.
E che a dorso del suo asinello, tra un vin brulè e un cannolo, ogni tanto assaggi anche lei uno di questi meravigliosi e profumatissimi dolcetti, buon preludio al Natale.
Date retta a me, siate bravi e buoni, andate a letto presto e stanotte lasciatene uno sul tavolo della vostra cucina...magari al risveglio potreste trovare, in mezzo ai dolci, qualche vostro desiderio esaudito!


(versione ispirata da Brontë Aurell, Scandikitchen. Dolci Hygge)
Ingredienti:
per l'impasto:
  • 10 g di lievito fresco (100 gr lievito madre rinfrescato*)
  • 450 g di farina 0 (forte)
  • 250 ml di latte
  • 100 g di zucchero
  • 75 g di burro ammorbidito
  • 2 cucchiaini di cardamomo in polvere 
(*per rinfrescare il lievito madre solido: 1 parte di lievito + 1 parte di farina + 1/2 parte di acqua, far riposare coperto per 4-6 ore) 
  • per la farcitura:
  • 50 gr di burro
  • 50 gr di zucchero di canna
  • 1 cucchiaio di cannella
  • 1  cucchiaino di farina 
finitura:
  • 3 cucchiai di miele fluido leggermente scaldato o diluito in poca acqua 
  • granella di zucchero 
Mescolate la farina con zucchero e cardamomo versatela a fontana in una ciotola. Nel mezzo spezzettate il lievito e scioglietelo con un po' di latte appena tiepido, incorporando poca farina con la forchetta. Lasciate quindi raddoppiare il "lievitino" per 10-15 min. Quindi aggiungete il burro sciolto, un pizzico di sale e il resto del latte un po' per volta mentre si impasta. Impastate bene fino a formare una pasta liscia e piuttosto elastica. Lasciate lievitare coperta per 4/5 ore. 
(* Se usate il lievito madre, fatelo diluire con metà del latte possibilmente tiepido (dai 24° ai 30° rispetto alla temperatura dell'ambiente) quindi aggiungete metà della farina, impastate velocemente e lasciate riposare coperto per 30 min. 
Aggiungete il resto della farina, lo zucchero e il cardamomo, quindi il resto del latte e lavoratelo bene fino a che comincerà a prendere corpo e, su un piano pulito, realizzate il primo giro di pieghe Slap&Fold (con le mani bagnate e prendendo l'impasto da sotto, fate sbattere un lembo sul piano e ripiegatelo su sè stesso, ruotate il tutto di 90° e ripetete il movimento). Fate riposare coperto altri 30 min. Riprendete l'impasto e inglobate il burro, che avrete fatto ammorbidire tenendolo fuori dal frigo qualche ora prima, un po' per volta in modo da farlo assorbire gradualmente. Fate lievitare coperto 4-5 ore oppure, come ho preferito io, in frigo una notte).
A questo punto l'impasto dovrebbe esser raddoppiato di volume. Trasferitelo su un piano leggermente infarinato e stendetelo in un rettangolo spesso mezzo cm (circa 40x50 cm). 
Ammorbidite il burro della farcia e mescolatelo a zucchero di canna, cannella e cucchiaino di farina, spalmando poi il composto sul rettangolo di pasta. Piegate la pasta a metà per il lungo e tagliate 12 strisce. Prendete ogni striscia e torcetela su sè stessa con delicatezza, poi ripiegatela a spirale o a "nodo", facendo attenzione che le estremità siano infilate all'interno o sotto.  Riponetele distanziate sulla teglia ricoperta di carta forno. Tenete nuovamente coperto il tutto e lasciate lievitare per almeno 1 ora (* meglio 2 ore con il lievito madre).
Cuocete in forno preriscaldato  a 200°  per circa 15 min o fino a doratura.
Spennellate ancora calde le kanelbullar con il miele e cospargete di granella di zucchero, oppure anche semplicemente con una sola spolverata di zucchero a velo una volta raffreddate. 



"Santa Lùssia vien de note,
con le scarpe tute rote, 
col capèl ala romana.. 
Santa Lussia l'è to **** !"





























1 commento:

  1. inserita anche questa. Io le conosco sotto il nome di CINNAMON ROLLS ma son buone ugualmente!
    Paola

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